In seguito alla pubblicazione del libro dell'ex presidente Yayi Boni, è nato un movimento anti-LGBT+ che ha messo in pericolo la vita delle persone LGBT+ in Benin.
In risposta a una domanda sull'omosessualità negli animali e nelle piante, l'ex presidente del Benin e presidente del Partito Democratico, il dottor Boni Yayi, ha detto: "Vorrei parlarvi dell'omosessualità." Boni Yayi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook commenti anti-omosessuali, supportati da versetti della Bibbia che condannano questi atti.
Peggio ancora, l'ex presidente del Benin conclude il suo messaggio invocando con fermezza campagne anti-LGBT+ ed esortando le persone ad essere inflessibili nei confronti della comunità LGBT+.
La comunità LGBT+ del Benin è una parte importante della gioventù del paese ed è spesso esposta a vari attacchi. Nonostante siano cittadini, godano dei diritti costituzionali e siano protetti dalle convenzioni sui diritti umani, il governo beninese, guidato dal presidente Patrice Talon, non ha mai preso alcuna decisione o fatto alcuna dichiarazione a favore della comunità.
In questo contesto, è fondamentale che le autorità beninesi agiscano immediatamente per garantire i diritti costituzionali delle persone LGBT+ e richiamino all'ordine l'ex presidente Boni Yayi.