DisObbediamo

Appello a Sindaci e Sindache per il riconoscimento dei figli e delle figlie delle Famiglie Arcobaleno

Ogni genitore sa che, oltre all’amore, la presenza, la protezione e la responsabilità verso le figlie e i figli, serve anche altro per prendersi cura di loro. La vita di ogni persona è fatta anche di burocrazia, autorizzazioni, consensi, documenti. Tutto passa attraverso una semplice firma, quella firma di responsabilità oggi negata al genitore non riconosciuto giuridicamente.

La mancanza del riconoscimento della doppia genitorialità non toglie diritti ai genitori, li toglie ai minori. I genitori arcobaleno chiedono solo di potersi assumere dei doveri nei confronti dei propri figli e figlie.

È per tutto questo che l’associazione Famiglie Arcobaleno si è fatta promotrice di una proposta di Legge già approdata in Parlamento per l’eguaglianza familiare.
Una legge scritta e pensate insieme a Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+, che non ha colore politico e che restituisce pari dignità a tutte le famiglie. 
Una legge a disposizione di chi in Parlamento ha a cuore il benessere di tant* minori ancora oggi discriminat*.

Per troppi anni la politica si è girata dall’altra parte quando si è trattato di riconoscere i diritti della comunità LGBTQI+. Ma la storia reale e le piazze di questi giorni, ancora una volta, ci dicono che l’Italia è un Paese migliore di chi lo governa e che la società civile e molt* sindaci e sindache, sono già da tempo al nostro fianco in questa battaglia di civiltà.

DisObbediamo è un appello che si rivolge proprio ai sindaci e alle sindache di questo Paese che hanno sostenuto le nostre famiglie riconoscendo ai nostri figli e alle nostre figlie la loro identità familiare.
Ma è un appello anche per tutt* gli altri e le altre Prim* cittadin* che da oggi sono dispost* a farlo. Chiediamo loro di “disobbedire” coraggiosamente, perché quando le leggi sono ingiuste vanno combattute.
E lo faremo insieme!

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Aggiornamento – 29 marzo 2023: i sindaci di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze, Bari, congiuntamente, si sono dichiarati contro ogni forma di discriminazione e si sono impegnati a lottare per una legge che garantisca i diritti dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali e nel frattempo di garantire la sola trascrizione dei certificati di nascita formati all’estero da coppie di mamme.

Noi di Famiglie Arcobaleno li ringraziamo per il loro sostegno e il loro pubblico impegno ma al contempo non possiamo fare a meno di insistere affinché la tutela e la protezione dei nostri figli e delle nostre figlie sia concreta, tangibile e riguardi tutte e tutti.

La nostra posizione è da sempre molto chiara: il nostro obiettivo è dare pari diritti e pari dignità a tutti i figli e le figlie delle coppie dello stesso sesso, a prescindere da come sia formata la loro famiglia, da dove siano nati e da come siano stati messi al mondo.

E continueremo a batterci per questo, chiedendo loro di stare al nostro fianco in questa battaglia di civiltà che riguarda i diritti dei bambini e delle bambine, chiedendo loro di continuare a formare e registrare atti senza fare distinzioni tra chi ha due papà o due mamme e tra chi è natÉ™ in Italia o all'estero.

Non lasciateci solÉ™!

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Obiettivo: 70.000

A tutti i sindaci e a tutte le sindache d’Italia:

L'Associazione Famiglie Arcobaleno con questo appello “DisObbediamo” si rivolge a tutt* voi che avete sostenuto le nostre famiglie riconoscendo ai nostri figli e alle nostre figlie la loro identità familiare.
Questo appello è anche per tutt* gli altri e le altre Prim* cittadin* che da oggi sono dispost* a farlo. Vi chiediamo di “disobbedire” coraggiosamente, perché quando le leggi sono ingiuste vanno combattute. Facciamolo insieme!
Creiamo un’onda di civiltà in tutto il Paese, che garantisca fin dalla nascita pari diritti per tutt* i bambini e le bambine.
Inondiamo le nostre città di responsabilità e speranza.


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Obiettivo: 70.000