La prima produzione cinematografica araba di Netflix ha scatenato richieste di censura in Egitto per via di un personaggio gay. Difendi l'arte e mostra il tuo sostegno a un film che affronta questioni sociali.
Un uomo gay fa coming out dopo anni di clandestinità. Questo è solo uno dei segreti rivelati intorno a un tavolo da pranzo nella prima produzione cinematografica di Netflix in arabo, un remake del film italiano "Perfetti sconosciuti".
Nonostante sia tra le più viste in Egitto, Libano e altri paesi della regione, la commedia drammatica di Netflix ha suscitato indignazione in Egitto, portando addirittura a richieste di vietare sia il film sia lo stesso servizio di streaming. Si è fatto riferimento anche alle richieste in Russia, considerata meno conservatrice dell'Egitto, di vietare Netflix per "propaganda gay".
Eppure, il film mostra semplicemente un gruppo di amici impegnati in conversazioni che possono essere comuni in molte parti del mondo arabo. Evidentemente, però, qualcuno non può sopportare di sentire conversazioni oneste su questioni sociali che preferirebbe nascondere sotto il tappeto.
Tutto ciò è assurdo perché il Cairo International Film Festival ha premiato la versione originale italiana di "Perfetti Sconosciuti", dopo la sua uscita nel 2016, e il cinema egiziano affronta da tempo numerosi temi rilevanti per la società contemporanea.
Firma questa petizione per mostrare la tua solidarietà al cast di "Ashab wala Aaz", sostenere la prima produzione cinematografica araba di Netflix e la libertà di creazione artistica in Egitto e nel mondo arabo.