Proteggi gli studenti LGBT+ dalla censura online in Cina

Il 6 luglio, WeChat ha bandito decine di account gestiti da gruppi di studenti LGBT+ cinesi, dando una spiegazione vaga: avrebbero "violato" le regole di internet. Sollecita WeChat a rimuovere il divieto su tutti questi account pubblici.

Aggiornamento – 2 settembre 2021: QQ, la piattaforma di messaggistica di proprietà di Tencent usata da oltre mezzo miliardo di persone in Cina ogni giorno, ora blocca termini di ricerca come "gay" o "LGBTQ" per le chat di gruppo. Continueremo a lavorare per aumentare la pressione finché la censura online contro la comunità LGBT+ in Cina non si fermerà.

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Il 6 luglio, la piattaforma WeChat del gigante tecnologico cinese Tencent ha censurato e bandito decine di account allo stesso tempo. La maggior parte di essi erano gestiti da gruppi LGBT+ nelle università di tutta la nazione. Molti degli account chiusi mostrano messaggi che dicono che hanno "violato" le regole di internet, senza fornire ulteriori dettagli.

WeChat come principale piattaforma di social media in Cina gioca un ruolo vitale nella comunicazione quotidiana dei cinesi, specialmente della comunità LGBT+ che ha molto bisogno di sostegno nel Paese.

Secondo un rapporto dell'UNDP (Programma delle nazioni Unite per lo Sviluppo), nel 2016, anche se l'omosessualità era già stata depenalizzata e de-patologizzata in Cina da più di 20 anni, le persone LGBT+ soffrivano ancora di ogni tipo di discriminazione. Inoltre, il cyberspazio in Cina ha censurato per anni i contenuti legati alle persone LGBT+ con norme severe.

Anche se i gruppi di studenti LGBT+ tradizionalmente non ricevono supporto dalle autorità universitarie nel loro lavoro di sensibilizzazione, molti di loro sono riusciti a operare per anni offrendo spazi sicuri ai giovani LGBT+ in Cina, con decine di migliaia di seguaci. Il divieto di tutti questi account è devastante per gli studenti LGBT+ in Cina, la cui salute mentale è già a rischio a causa degli alti livelli di pressione sociale.

WeChat dovrebbe fornire un ambiente più accogliente per la comunità LGBT+ in Cina.

Firma questa petizione per sostenere gli studenti LGBT+ in Cina ed esortare WeChat a rimuovere il divieto per tutti i loro account pubblici.

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Ma Huateng, presidente di Tencent

Il 6 luglio, WeChat ha censurato e bandito decine di account gestiti da gruppi LGBT+ nelle università cinesi. Molti degli account chiusi mostrano messaggi che dicono che hanno "violato" le regole di internet, senza fornire ulteriori dettagli.

Come principale piattaforma di social media in Cina e azienda quotata al Nasdaq, Tencent avrebbe dovuto dare la priorità ai diritti degli utenti e seguire gli standard ESG (standard ambientali, sociali e sulla governance per valutare l'esercizio della responsabilità aziendale). Censurare e bandire gli account LGBT+ ha causato danni a decine di migliaia di follower e ha portato WeChat a venir meno alla propria Responsabilità Sociale d'Impresa.

Pertanto, la esortiamo a:

1. riattivare tutti questi account pubblici gestiti da gruppi di studenti e recuperare tutti i loro contenuti;

2. smettere di censurare i contenuti LGBT+ sulla piattaforma;

3. adottare politiche atte a creare un ambiente LGBT+-friendly per i vostri utenti.


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