Il deputato Constant Mutamba vorrebbe criminalizzare l'omosessualità nella Repubblica Democratica del Congo. Firma per difendere i diritti LGBT+.
Aggiornamento – 19 giugno 2024: oggi, il procuratore generale della RDC ha emesso un'ingiunzione per perseguire gli autori di "pratiche devianti di natura sessuale e omosessuale", sotto la direzione del nuovo ministro della Giustizia, Constant Mutamba. Nonostante l'assenza di una legge che criminalizzi l'omosessualità, la repressione si sta intensificando, con già due mandati di arresto emessi contro attiviste trans a Bukavu. Questa decisione minaccia gravemente i diritti umani e accentua la discriminazione. Firma la nostra petizione e mostra al governo della RDC che rifiutiamo queste violazioni dei diritti fondamentali.
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Nella Repubblica Democratica del Congo, una proposta di legge del deputato del partito Dynamique Progressive Revolutionnaire (DYPRO) Constant Mutamba Tungunga minaccia i diritti delle persone LGBT+, prevedendo di punire le relazioni omosessuali con una "servitù penale" da 5 a 15 anni, cioè con la reclusione definitiva (senza la possibilità di una sospensione della pena). Se approvata, la legge imporrebbe anche multe fino a 30 milioni di franchi locali, pari a circa 9.800 euro.
Queste sanzioni potrebbero devastare molte vite, in un Paese in cui il reddito medio mensile è stimato in soli 45 euro, tra i più bassi al mondo.
È la terza volta che viene proposta un'iniziativa del genere negli ultimi 14 anni, a dimostrazione della continua guerra contro l'uguaglianza. Le conseguenze di questa proposta di criminalizzare l'amore tra persone dello stesso sesso e "tutti gli atti e i gesti assimilabili all'omosessualità" sarebbero devastanti, rafforzando la discriminazione e la violenza contro una comunità già vulnerabile.
Chiediamo il tuo sostegno per bloccare questa proposta di legge discriminatoria. La tua firma è fondamentale per dimostrare al governo, al parlamento e al presidente della Repubblica Democratica del Congo che la comunità internazionale non tollererà abusi dei diritti fondamentali. Difendiamo insieme la dignità e la libertà di tutti.