Per una rapida calendarizzazione e approvazione al Senato della proposta di legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo
Aggiornamento – 27 ottobre 2021: oggi, il Senato ha deciso di bloccare, a voto segreto, l’iter del DDL Zan. Una brutta pagina per la politica italiana. Una vera vergogna. Ma questa battuta d’arresto non fermerà la nostra battaglia per i diritti LGBT+.
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Aggiornamento – 20 maggio 2021: oggi, Da’ voce al rispetto, All Out e Change.org hanno consegnato oltre 460.000 firme alla presidente del Senato e ad alcuni componenti del Consiglio di Presidenza del Senato della Repubblica. Ma il lavoro è tutt'altro che finito: i nostri avversari sono più agguerriti che mai e dobbiamo continuare a fare pressione affinché il DDL Zan venga approvato.
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Aggiornamento – 28 aprile 2021: oggi la Commissione Giustizia del Senato ha finalmente calendarizzato la discussione sul DDL Zan. Ma il fatto che il presidente della Commissione Giustizia al Senato si sia auto nominato relatore può provocare ulteriori ritardi. Continuiamo a tenere alta la pressione firmando questa petizione.
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Aggiornamento – 20 aprile 2021: oggi il presidente della Commissione Giustizia al Senato ha rinviato la decisione intorno alla discussione sul DDL Zan alla conferenza dei capigruppo, determinando un ulteriore inaccettabile ritardo. Di fronte a quest'ennesimo sopruso occorre aumentare la pressione firmando questa petizione.
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Il 4 novembre scorso l’Aula della Camera ha approvato a larga maggioranza la proposta di legge recante misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale, all’identità di genere e alla disabilità. A votare a favore anche cinque deputati di Forza Italia, perché, come ha detto la senatrice Gabriella Giammanco, «la lotta all’omofobia non ha colore politico».
Da allora sono già trascorsi mesi senza che in Senato sia stato compiuto alcun passo per calendarizzarne il testo. Cosa, questa, ancor più deplorevole se si tiene in conto quanto Usa e Ue hanno fatto, anche in tempi di Covid, per il contrasto normativo a tali discriminazioni e violenze. In tale ottica suonano quasi come un monito inascoltato le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi, che il giorno del suo insediamento ha parlato di un «governo decisamente atlantista ed europeista».
Chiediamo perciò che la Commissione Giustizia del Senato proceda con la massima celerità alla calendarizzazione e approvazione del testo già licenziato dalla Camera senza stralci, sconti o deroghe che ne pregiudichino la bontà. Troppe volte ci siamo trovate e trovati di fronte alla possibilità di avere una legge di tutela contro i reati d’odio così come già realizzato in tante democrazie occidentali. Troppe volte questa possibilità si è arenata. Oggi vi chiediamo di fare presto e bene così che la pdl possa approdare in Aula del Senato per l’approvazione definitiva.
La campagna è promossa da Da' voce al Rispetto in collaborazione con I sentinelli di Milano e Gaynet Italia.
Guarda il video della campagna, realizzato in collaborazione con Lush.