L’omosessualità non è una malattia!

Un medico non può dire che l’omosessualità è una malattia!

«Per me è una malattia come le malattie psichiatriche»; l’«Omosessualità può sfociare nella maniacità sessuale e pedofilia».

Questi sono solo alcuni degli odiosi commenti scritti su Facebook da una dirigente medico di Milano, nonostante dal maggio 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) abbia cancellato l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali.

Chiedi subito l’intervento dell’Ordine dei medici.

Questa campagna è organizzata in collaborazione con l'Associazione Radicale Certi Diritti.

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Dott. Filippo Anelli, Presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici

Una dirigente medico di Milano ha commentato su Facebook che l’omosessualità per lei è una “malattia” e può sfociare in “maniacità sessuale e pedofilia”.

Un altro medico in Piemonte ha segnalato l’omosessualità di un paziente nella lettera di dimissione dall’ospedale, come se avesse qualche rilevanza clinica.

Dott. Filippo Anelli, ci rivolgiamo a lei per chiedere all’Ordine dei medici di sanzionare questi comportamenti e organizzare corsi di formazione su come assistere al meglio le persone LGBT+.


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