In Colombia, nascoste dal silenzio, proseguono le orribili pratiche che cercano di "curare" le persone LGBT+, procurando alle vittime danni psicologici permanenti. Oggi esiste l'opportunità di vietare le "terapie riparative" in Colombia.
Può sorprendere, ma in molti paesi del mondo, Colombia compresa, si tenta ancora di "curare i gay". Il termine "terapie riparative" (o di "conversione", o di "riorientamento sessuale") raggruppa una serie di pratiche dannose che tentano di modificare l'identità di genere o l'orientamento sessuale, e possono comprendere psicoterapie abusanti, elettroshock, esorcismi e addirittura violenze sessuali "correttive".
Sono forme di tortura che esistono da tanto tempo e vengono praticate nei contesti più diversi, dalle cliniche agli studi di psicoterapia alle sette religiose, cosa che rende difficile individuarle e denunciarle.
Dopo aver ricevuto diverse testimonianze da parte di vittime di "terapie riparative" in Colombia, All Out ha avviato una collaborazione con Volcánicas - una piattaforma mediatica indipendente - per indagare più approfonditamente su queste pratiche nel paese. Le vittime affermano che frequentare queste "terapie" hanno provocato loro gravi danni psicologici come ansia permanente, depressione e persino pensieri suicidi.
Ma cambiare l'orientamento sessuale e l'identità di genere è impossibile. Essere gay, bisessuali, lesbiche transgender o qualsiasi altra identità della comunità LGBT+ non è che una parte della splendida varietà degli esseri umani e può essere determinata esclusivamente dall'individuo.
Organizzazioni globali come l'Organizzazione mondiale della sanità e l'American Psychological Association si oppongono fortemente alle "cure gay", ma la maggior parte dei governi si rifiuta di dare ascolto: solo una manciata di paesi prevede infatti una legge contro queste terapie.
Le testimonianze e l'indagine realizzata da Volcánicas hanno fatto emergere un problema che solo il governo colombiano può risolvere. In Colombia, proteggere le persone da queste «cure» crudeli è urgente. Dobbiamo unire le forze e alzare la voce per fermare questa forma di tortura.
Firma la petizione per chiedere al governo colombiano di varare una legge che vieti queste pratiche in Colombia!