L'Ungheria ha adottato una legge anti-LGBT+ simile alla legge russa sulla cosiddetta "propaganda gay". Questo è un attacco vergognoso ai diritti delle persone LGBT+ in Ungheria. L'Unione europea deve rispondere rapidamente e con un'azione decisa.

Il 15 giugno, il parlamento ungherese ha approvato una legge che vieta qualsiasi materiale con personaggi gay o veicolante un qualsiasi tipo di supporto alla comunità LGBT+ che possa essere visto da minori.

Qualsiasi contenuto che mostri relazioni LGBT+, una transizione verso un altro genere, o immagini della bandiera arcobaleno sarà ora etichettato come "non raccomandato per i minori di 18 anni" e potrà essere trasmesso in televisione solo tra le 22 e le 5 del mattino.

La legge si estende anche all'educazione sessuale, e solo gli insegnanti e le organizzazioni approvate dal governo potranno insegnare questa materia.

Il governo ungherese sostiene che la legislazione mira a "proteggere i bambini", ma semmai è vero il contrario. Soffiando sul fuoco dell'omofobia e della transfobia, i bambini e le famiglie LGBT+ sono messi ulteriormente a rischio di discriminazione e violenza.

Questa non è la prima volta che le famiglie arcobaleno e i loro figli sono sotto attacco in Ungheria: nel 2020, il Parlamento ha votato una legge che impedisce, di fatto, alle coppie gay di adottare bambini, limitando la possibilità di adozione alle coppie sposate.

Come Stato membro dell'Unione europea, l'Ungheria si è impegnata a rispettare i diritti umani dei suoi cittadini. Approvando questa legislazione ha chiaramente violato questo impegno e deve subirne le conseguenze.

Firma questa petizione per dire all'Unione Europea d'intervenire immediatamente e usare tutti gli strumenti a sua disposizione per costringere il governo ungherese a ritirare questa legge.

Firme
Obiettivo:  0

Alla Commissione europea, al Parlamento europeo e al Consiglio dell'Unione europea.

La nuova legge anti-LGBT+ dell'Ungheria è un attacco vergognoso ai diritti degli ungheresi LGBT+.

Come Stato membro dell'Unione Europea, l'Ungheria si è impegnata a rispettare i diritti umani dei suoi cittadini. Approvando questa legge, ha chiaramente violato questo impegno e anche i valori fondamentali dell'Unione Europea.

Esigiamo che l'Unione Europea passi immediatamente all’azione e usi tutti gli strumenti a sua disposizione per far sì che il governo ungherese cambi rotta:

  • usare il meccanismo per rafforzare lo Stato di diritto al fine d'indagare sugli effetti dannosi della legge anti-LGBT+ e sollecitare il governo ungherese a ritirare la legge;

  • attivare definitivamente la procedura dell'articolo 7 contro l'Ungheria;

  • aprire una procedura d'infrazione contro l'Ungheria;

  • sospendere l'erogazione dei fondi UE all'Ungheria finché la legge non sarà ritirata.

15 luglio 2022

Dopo l'avvio di un'azione legale in relazione alla legge anti-LGBT+ contro l'Ungheria nel luglio 2021, la Commissione europea sta ora portando la questione davanti al ramo giudiziario dell'Unione europea, la Corte di giustizia europea.

La Commissione europea ritiene che la legge anti-LGBT+ violi una serie di leggi dell'UE. Queste violazioni includono la dignità umana, la libertà di espressione, la libertà d'informazione, il diritto alla privacy e alla non discriminazione.

I giudici dell'UE impiegano circa un anno e mezzo o due anni per emettere una sentenza, che la parte soccombente è obbligata ad applicare o rischia di incorrere in una multa.

3 aprile 2022

Oggi gli ungheresi sono andati a votare per le elezioni generali e per il referendum anti-LGBT+. Nessuno dei quattro quesiti referendari ha raggiunto il quorum, con oltre il 20% di schede nulle e il 35% che non ha votato. Questo è un successo della campagna promossa dalla società civile per invalidare il referendum. Ma Fidesz, il partito di Orbán, è ancora al potere. Ciò significa che l'UE deve accelerare sulla procedura d'infrazione e assicurarsi che questa legge venga abrogata al più presto.

30 marzo 2022

Oggi, insieme a una coalizione di organizzazioni ungheresi guidate da Háttér Society e Amnesty International Ungheria, abbiamo illuminato Budapest con un'enorme proiezione che dice: “Annulla la tua scheda al referendum!”

2 dicembre 2021

La Commissione UE - il ramo esecutivo dell'Unione Europea - ha iniziato la seconda fase della sua azione legale contro l'Ungheria in relazione alla legge anti-LGBT+, che viola la dignità umana, la libertà di espressione e di informazione, il diritto al rispetto della vita privata e il diritto alla non discriminazione. (Fonte in inglese)

14 novembre 2021

Quest'anno gli MTV European Music Awards si sono tenuti a Budapest, in Ungheria.  All Out e MTV hanno lavorato insieme per assicurare che gli EMA portassero un forte messaggio di amore e solidarietà alla comunità LGBT+, dopo che il governo ungherese ha approvato una legge anti-LGBT+ molto dura. La nostra partner del Budapest Pride, Viktória Radványi, era tra i cinque premiati degli MTV EMA 2021 Generation Change Award selezionati da All Out e MTV. (Fonte in inglese)

25 luglio 2021

Il 24 luglio, insieme ai nostri partner del Budapest Pride, abbiamo illuminato Budapest con i colori dell'arcobaleno e dell'Ungheria, e proiettato sul fiume Danubio un potente messaggio contro la legge a nome del movimento All Out.

14 agosto 2021

In segno di solidarietà con le sorelle e i fratelli LGBT+ ungheresi, i membri All Out di Copenhagen, Cracovia, Stoccolma, Berlino, Sofia, Torino, Dublino, Lisbona, New York, Londra e Brasilia, hanno organizzato delle manifestazioni - i Global Speak Out - davanti alle ambasciate ungheresi delle rispettive città, per mantenere alta la pressione sulla Commissione Europea affinché intervenga contro questa grave violazione dei diritti umani. 

21 luglio 2021

Oggi, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato un referendum sulla legge anti-LGBT+ recentemente approvata nel Paese, che chiederà agli ungheresi di votare a favore o meno della legge. Con questo referendum si soffierà ancora di più sul fuoco dell'omofobia e della transfobia, nei prossimi mesi. Continueremo a fare pressione sull'UE affinché continui a fare pressione sull'Ungheria per abrogare la legge anti-LGBT+. (Fonte)

15 luglio 2021

Ottima notizia: la Commissione europea ha avviato un'azione legale contro l'Ungheria in relazione alla legge anti-LGBT+ recentemente adottata. Questa cosiddetta "procedura d'infrazione" potrebbe portare l'Ungheria ad essere sanzionata dalla Corte di giustizia dell'UE. Continueremo a fare pressione sulle istituzioni dell'UE affinché usino TUTTI i mezzi a loro disposizione per indurre il governo ungherese a revocare la legge. (Fonte in inglese)

08 luglio 2021

Il giorno in cui la legge anti-LGBT+ dell'Ungheria è entrata in vigore, il Parlamento europeo l'ha condannata con forza e ha chiesto alla Commissione europea di avviare rapidamente un procedimento legale contro il governo ungherese per aver violato i diritti fondamentali. (Fonte)

23 giugno 2021

La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha definito la legge una «vergogna» e ha detto che la legge va contro i valori fondamentali di «dignità umana, uguaglianza e rispetto dei diritti umani». La Presidente ha anche promesso "di usare tutti i poteri della Commissione per garantire i diritti di tutti i cittadini europei». (Fonte in inglese)

22 giugno 2021

18 Stati membri hanno firmato una dichiarazione che condanna la legge anti-LGBT+ dell'Ungheria e chiede alla Commissione europea di agire. (Fonte in inglese)

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